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Alberto Martini

80.00
MASCHERE E OMBRE

La Galleria del Laocoonte presenta 70 fogli, tra disegni a penna, acquarello e litografie di Alberto Martini (Oderzo 1876-Milano 1954), tra i maggiori illustratori europei di primo Novecento, uno dei più originali e bizzarri.

Vita e opere di Giacomo Farelli (1629-1706)

80.00

Artista e gentiluomo nell’Italia barocca
Il libro di Riccardo Lattuada e Laura Raucci ricolloca, a valle di ricerche storicamente e filologicamente fondate, Giacomo Farelli nell’orizzonte artistico del suo tempo, mettendo a fuoco la notevole posizione sociale e professionale del pittore.

Niccolò Tornioli

Il prezzo originale era: 80.00€.Il prezzo attuale è: 76.00€.

Niccolò Tornioli è un pittore senese che  fu attivo, durante la prima metà del XVII secolo, principalmente nella città pontificia. Le fonti, ma soprattutto un numero abbastanza consistente di documenti,  lettere, contratti di allogazione, testamento,  inventario dei beni,  testimonianze coeve  o di poco posteriori alla  morte, hanno permesso di ricostruire una personalità tormentata, ricca di molteplici interessi,  che spaziano dalla pittura, di cui sperimentò quasi tutte le tecniche ed i supporti,  alla scultura, alla scienza, al teatro. 

Laocoon Zoo

38.00
ART FAUNA, 16th – 21st CENTURY

Gli animali, disegnati, dipinti, scolpiti, forgiati nella ceramica, sono i protagonisti di questa nuova mostra della Galleria del Laocoonte.

La Commedia dell’Arte

28.00

MASCHERE E CARNEVALE NELL’ARTE ITALIANA DEL NOVECENTO

a cura di Monica Cardarelli

Le maschere nell’antica Roma erano funerarie o teatrali. Le prime, indossate nei cortei funebri   fingevano di riportare in vita i gloriosi antenati delle grandi famiglie, le altre, tragiche o comiche, derivavano dal teatro greco: amplificavano la voce e   fissavano la   fisionomia degli dèi e degli eroi, oppure suscitavano le risa per i lazzi e le   fiorite contumelie degli attori, a cui era negata la mimica facciale, l’espressione.

Gli occhi della città

24.00
RITRATTI DI IERI E DI OGGI

Questa raccolta di ritratti dei miei compaesani tuderti costituisce una sorta di diario dei tanti anni che ho vissuto (e continuo a vivere) in questo luogo così speciale. Il mio non vuole essere un documento, bensì un’interpretazione personale. Dunque sarà una lettura soggettiva, parziale, piena di lacune e omissioni. La maggior parte delle persone che vedrete sono amici, artigiani, agricoltori e professionisti conosciuti per caso e frequentati negli anni.